Energy Certification
Ogni volta si redige un preliminare avente per oggetto, un fabbricato, non si può trascurare l’aspetto relativo alla certificazione energetica degli edifici, non tanto perché l’ACE debba essere allegato al contratto o almeno esibito alla parte promittente acquirente, ma perchè la classe energetica di appartenenza del fabbricato potrebbe assurgere ad elemento essenziale della trattativa.
Limitando l’esame ai soli edifici che si trovano nella Regione Lombardia (ricordo che esiste una normativa nazionale in materia ed, a macchia di leopardo, diverse disposizioni regionali più stringenti), ormai tutti sanno che è necessario allegare l’Attestato di Certificazione Energetica ai contratti aventi per oggetto il trasferimento di beni immobili dotati di impianto di riscaldamento e/o climatizzazione (esclusi quelli che abbiano per oggetto quote indivise o diritti limitati).
Abbiamo anche detto che il contratto preliminare non ha effetti traslativi, quindi non sarebbe necessaria la formalità di allegazione, tuttavia è evidente che secondo i casi, per l’acquirente potrebbe non essere indifferente acquistare un immobile in classe A, oppure in classe F o G. Evidentemente rileveranno di volta in volta l’ubicazione e le caratteristiche dell’edificio (per esempio per l’acquisto di un appartamento in Città Alta la classe energetica non avrà alcuna rilevanza, visto che il pregio dell’immobile è dato da ben altre caratteristiche, mentre l’acquisto di un appartamento di nuova costruzione in periferia, avrà un valore maggiore proprio in funzione della classe energetica di appartenenza).
Per queste ragioni è assolutamente consigliabile che il contratto preliminare faccia riferimento alla categoria energetica di appartenenza, o come qualità promessa, oppure per escluderne espressamente qualsiasi rilevanza agli effetti del trasferimento di quello specifico bene immobile.
Lascia un commento